Feria Quarta infra Hebdomadam II post Octavam Paschæ ~ Ferial

Divinum Officium Tridentine - 1888

04-18-2018

Ad Matutinum

Incipit
Pater noster, qui es in cælis, sanctificétur nomen tuum: advéniat regnum tuum: fiat volúntas tua, sicut in cælo et in terra. Panem nostrum quotidiánum da nobis hódie: et dimítte nobis débita nostra, sicut et nos dimíttimus debitóribus nostris: et ne nos indúcas in tentatiónem: sed líbera nos a malo. Amen.
Ave María, grátia plena; Dóminus tecum: benedícta tu in muliéribus, et benedíctus fructus ventris tui Jesus. Sancta María, Mater Dei, ora pro nobis peccatóribus, nunc et in hora mortis nostræ. Amen.
Credo in Deum, Patrem omnipoténtem, Creatórem cæli et terræ.
Et in Jesum Christum, Fílium ejus únicum, Dóminum nostrum: qui concéptus est de Spíritu Sancto, natus ex María Vírgine, passus sub Póntio Piláto, crucifíxus, mórtuus, et sepúltus: descéndit ad ínferos; tértia die resurréxit a mórtuis; ascéndit ad cælos; sedet ad déxteram Dei Patris omnipoténtis: inde ventúrus est judicáre vivos et mórtuos.
Credo in Spíritum Sanctum, sanctam Ecclésiam cathólicam, Sanctórum communiónem, remissiónem peccatórum, carnis resurrectiónem, vitam ætérnam. Amen.
℣. Dómine, lábia +︎ mea apéries.
℟. Et os meum annuntiábit laudem tuam.
℣. Deus in adjutórium meum inténde.
℟. Dómine, ad adjuvándum me festína.
Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Allelúja.
Inizio
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta tra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Io Credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.
℣. Signore, +︎ tu aprirai le mie labbra.
℟. E la mia bocca annunzierà le tue lode.
℣. Provvedi, o Dio, al mio soccorso.
℟. Signore, affrettati ad aiutarmi.
Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Alleluia.
Invitatorium {Antiphona ex Psalterio secundum tempora}
Ant. Surréxit Dóminus vere, * Allelúja.
Ant. Surréxit Dóminus vere, * Allelúja.
Veníte, exsultémus Dómino, jubilémus Deo, salutári nostro: præoccupémus fáciem ejus in confessióne, et in psalmis jubilémus ei.
Ant. Surréxit Dóminus vere, * Allelúja.
Quóniam Deus magnus Dóminus, et Rex magnus super omnes deos, quóniam non repéllet Dóminus plebem suam: quia in manu ejus sunt omnes fines terræ, et altitúdines móntium ipse cónspicit.
Ant. Allelúja.
Quóniam ipsíus est mare, et ipse fecit illud, et áridam fundavérunt manus ejus (genuflectitur) veníte, adorémus, et procidámus ante Deum: plorémus coram Dómino, qui fecit nos, quia ipse est Dóminus, Deus noster; nos autem pópulus ejus, et oves páscuæ ejus.
Ant. Surréxit Dóminus vere, * Allelúja.
Hódie, si vocem ejus audiéritis, nolíte obduráre corda vestra, sicut in exacerbatióne secúndum diem tentatiónis in desérto: ubi tentavérunt me patres vestri, probavérunt et vidérunt ópera mea.
Ant. Allelúja.
Quadragínta annis próximus fui generatióni huic, et dixi; Semper hi errant corde, ipsi vero non cognovérunt vias meas: quibus jurávi in ira mea; Si introíbunt in réquiem meam.
Ant. Surréxit Dóminus vere, * Allelúja.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Allelúja.
Ant. Surréxit Dóminus vere, * Allelúja.
Invitatorio {Antifona dal Salterio per la stagione dell'anno liturgico}
Ant. Il Signore è veramente risorto, * alleluia.
Ant. Il Signore è veramente risorto, * alleluia.
Venite, esultiamo davanti al Signore, con giubilo acclamiamo a Dio, nostro salvatore: presentiamoci a lui con inni di lode, e con salmi di gioia onoriamolo.
Ant. Il Signore è veramente risorto, * alleluia.
Poiché un Dio grande è il Signore, e un Re grande sopra tutti gli dei: poiché il Signore non rigetterà il suo popolo: poichè nella sua mano sono tutti i confini della terra, e le sommità dei monti gli appartengono.
Ant. alleluia.
Poiché suo è il mare, ed egli l'ha fatto, e le sue mani hanno formato i continenti: (si genuflette) venite, adoriamo, e prostriamoci in faccia a Dio: piangiamo davanti al Signore che ci ha creati, perché egli è il Signore nostro Dio; e noi siamo il suo popolo, e le pecorelle del suo pascolo.
Ant. Il Signore è veramente risorto, * alleluia.
Oggi, se udirete la sua voce, non vogliate indurire i vostri cuori, come allorché fui provocato a sdegno nel giorno della tentazione nel deserto: dove i padri vostri mi tentarono, mi misero alla prova e videro le opere mie.
Ant. alleluia.
Per quarant'anni fui vicino a questa generazione [per punirla] e dissi; costoro sono sempre perversi di cuore; essi non hanno conosciuto le mie vie: ond'io giurai nell'ira mia: essi più non entreranno nel mio riposo.
Ant. Il Signore è veramente risorto, * alleluia.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. alleluia.
Ant. Il Signore è veramente risorto, * alleluia.
Hymnus {ex Psalterio secundum tempora}
Rex sempitérne Cǽlitum,
Rerum Creátor ómnium,
Æquális ante sǽcula
Semper Parénti Fílius:

Nascénte qui mundo Faber
Imáginem vultus tui
Tradens Adámo, nóbilem
Limo jugásti spíritum.

Cum livor et fraus dǽmonis
Fœdásset humánum genus:
Tu, carne amíctus, pérditam
Formam refórmas ártifex.

Qui, natus olim e Vírgine,
Nunc e sepúlcro násceris,
Tecúmque nos a mórtuis
Jubes sepúltos súrgere.

Qui, pastor ætérnus, gregem
Aqua lavas baptísmatis:
Hæc est lavácrum méntium:
Hæc est sepúlcrum críminum.

Nobis diu qui débitæ
Redémptor affíxus cruci,
Nostræ dedísti pródigus
Prétium salútis sánguinem.

Ut sis perénne méntibus
Paschále, Jesu, gáudium,
A morte dira críminum
Vitæ renátos líbera.

Deo Patri sit glória,
Et Fílio, qui a mórtuis
Surréxit, ac Paráclito,
In sempitérna sǽcula.
Amen.
Inno {dal Salterio per la stagione dell'anno liturgico}
Eterno re dei cieli,
creatore di tutte le cose,
Figlio prima dei secoli
sempre uguale al Padre:

nascendo il mondo, l'immagine
del tuo viso desti ad Adamo,
o Artefice sommo, l'anima
nobile fermando nel fango.

Avendo l'invidia e l'astuzia del demonio
macchiato il genere umano,
tu, rivestito della nostra carne,
riformi da artefice l'opera sfigurata.

Tu già nato dalla Vergine,
risorgi ora dal sepolcro
e comandi a noi sepolti
di rinascere dalla morte con te.

Pastore eterno, tu lavi il tuo gregge
con l'acqua del Battesimo:
l'acqua è il lavacro delle anime
e il sepolcro delle colpe.

Tu, o Redentore, confitto
alla croce a noi dovuta da tempo,
alla nostra salvezza offristi
prodigo il prezzo del sangue.

Affinché sempre tu sia
il gaudio pasquale delle anime,
o Gesù, libera noi rinati alla vita
dall'orribile morte della colpa.

Sia gloria a Dio Padre
e al Figlio che risuscitò da morte
e allo Spirito Santo
per tutti i secoli.
Amen.
Psalmi cum lectionibus {Antiphonæ ex Psalterio secundum tempora}
Nocturn I.
Ant. Allelúja.
Psalmus 52 [1]
52:1 Dixit insípiens in corde suo: * Non est Deus.
52:2 Corrúpti sunt, et abominábiles facti sunt in iniquitátibus: * non est qui fáciat bonum.
52:3 Deus de cælo prospéxit super fílios hóminum: * ut vídeat si est intéllegens, aut requírens Deum.
52:4 Omnes declinavérunt, simul inútiles facti sunt: * non est qui fáciat bonum, non est usque ad unum.
52:5 Nonne scient omnes qui operántur iniquitátem, * qui dévorant plebem meam ut cibum panis?
52:6 Deum non invocavérunt: * illic trepidavérunt timóre, ubi non erat timor.
52:6 Quóniam Deus dissipávit ossa eórum qui homínibus placent: * confúsi sunt, quóniam Deus sprevit eos.
52:7 Quis dabit ex Sion salutáre Israël? * cum convérterit Deus captivitátem plebis suæ, exsultábit Jacob, et lætábitur Israël.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Salmi con letture {Antifone dal Salterio per la stagione dell'anno liturgico}
Nocturn I.
Ant. Alleluia.
Salmo 52 [1]
52:1 Dice l'insensato in cuor suo: * Dio non c'è.
52:2 Si sono corrotti, e sono diventati abominevoli nelle iniquità: * non c'è chi faccia il bene.
52:3 Dio dal cielo volse lo sguardo sui figli degli uomini, * per vedere se vi è chi abbia intelletto, o chi cerchi Dio.
52:4 Tutti sono fuorviati, tutti sono divenuti inutili: * non c'è chi faccia il bene, non c'è neppure uno.
52:5 Non se ne avvedranno essi, tutti quelli che operano l'iniquità, * che divorano il mio popolo come un pezzo di pane?
52:6 Non hanno invocato Dio: * ivi tremarono di paura, dove non era timore.
52:6 Perché Dio ha spezzato le ossa di quelli che cercano di piacere agli uomini: * sono rimasti confusi, perché Dio li ha disprezzati.
52:7 Chi darà da Sion la salute d'Israele? * Quando Dio libererà il suo popolo dalla schiavitù, esulterà Giacobbe e si rallegrerà Israele.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Psalmus 54 [2]
54:2 Exáudi, Deus, oratiónem meam, et ne despéxeris deprecatiónem meam: * inténde mihi, et exáudi me.
54:3 Contristátus sum in exercitatióne mea: * et conturbátus sum a voce inimíci, et a tribulatióne peccatóris.
54:4 Quóniam declinavérunt in me iniquitátes: * et in ira molésti erant mihi.
54:5 Cor meum conturbátum est in me: * et formído mortis cécidit super me.
54:6 Timor et tremor venérunt super me: * et contexérunt me ténebræ.
54:7 Et dixi: Quis dabit mihi pennas sicut colúmbæ, * et volábo, et requiéscam?
54:8 Ecce, elongávi fúgiens: * et mansi in solitúdine.
54:9 Exspectábam eum, qui salvum me fecit * a pusillanimitáte spíritus et tempestáte.
54:10 Præcípita, Dómine, dívide linguas eórum: * quóniam vidi iniquitátem, et contradictiónem in civitáte.
54:11 Die ac nocte circúmdabit eam super muros ejus iníquitas: * et labor in médio ejus, et injustítia.
54:12 Et non defécit de platéis ejus * usúra, et dolus.
54:13 Quóniam si inimícus meus maledixísset mihi, * sustinuíssem útique.
54:13 Et si is, qui óderat me, super me magna locútus fuísset, * abscondíssem me fórsitan ab eo.
54:14 Tu vero, homo unánimis: * dux meus, et notus meus:
54:15 Qui simul mecum dulces capiébas cibos: * in domo Dei ambulávimus cum consénsu.
54:16 Véniat mors super illos: * et descéndant in inférnum vivéntes:
54:16 Quóniam nequítiæ in habitáculis eórum: * in médio eórum.
54:17 Ego autem ad Deum clamávi: * et Dóminus salvábit me.
54:18 Véspere, et mane, et merídie narrábo et annuntiábo: * et exáudiet vocem meam.
54:19 Rédimet in pace ánimam meam ab his, qui appropínquant mihi: * quóniam inter multos erant mecum.
54:20 Exáudiet Deus, et humiliábit illos, * qui est ante sǽcula.
54:20 Non enim est illis commutátio, et non timuérunt Deum: * exténdit manum suam in retribuéndo.
54:21 Contaminavérunt testaméntum ejus, divísi sunt ab ira vultus ejus: * et appropinquávit cor illíus.
54:22 Mollíti sunt sermónes ejus super óleum: * et ipsi sunt jácula.
54:23 Jacta super Dóminum curam tuam, et ipse te enútriet: * non dabit in ætérnum fluctuatiónem justo.
54:24 Tu vero, Deus, dedúces eos, * in púteum intéritus.
54:24 Viri sánguinum, et dolósi non dimidiábunt dies suos: * ego autem sperábo in te, Dómine.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Salmo 54 [2]
54:2 Esaudisci, o Dio, la mia preghiera, e non disprezzare la mia supplica. * Volgi a me il tuo sguardo, e ascoltami.
54:3 Sono pieno di tristezza nella mia meditazione: * e sono turbato per la voce del nemico, e per la persecuzione del peccatore;
54:4 Perché mi hanno gettato addosso delle iniquità, * e con ira mi hanno tormentato.
54:5 Il mio cuore mi trema in petto * e un terrore di morte è caduto sopra di me.
54:6 Il timore e il tremore mi hanno sorpreso, * e le tenebre mi hanno avvolto.
54:7 E ho detto: chi mi darà ali come una colomba, * e volerò, e avrò riposo?
54:8 Ecco che io sono fuggito lontano, * e mi sono fissato nel deserto.
54:9 Aspettavo colui che mi ha salvato * dall'abbattimento di spirito, e dalla procella.
54:10 Disperdili, o Signore, confondi le loro lingue: * perché io ho veduto l'iniquità e la discordia nella città.
54:11 Giorno e notte va attorno sulle sue mura l'iniquità: * e nel mezzo di essa la vessazione, e l'ingiustizia.
54:12 E non si allontana dalle sue piazze * l'usura e la frode.
54:13 Poiché, se un mio nemico mi avesse maledetto, * certamente lo avrei sopportato.
54:13 E se uno, che mi odiava, avesse parlato contro di me con insolenza, * avrei forse potuto da lui sottrarmi.
54:14 Ma tu, o uomo di un solo spirito con me: * mia guida e mio famigliare;
54:15 Tu, che insieme con me prendevi il dolce cibo, * e camminavamo di accordo nella casa di Dio.
54:16 Venga sopra di essi la morte, * e scendano vivi nell'inferno:
54:16 Perché la malvagità è nelle loro case, * e nel loro cuore.
54:17 Ma io gridai al Signore, * e il Signore mi salverà.
54:18 La sera e la mattina e al mezzodì parlerò e gemerò, * ed egli esaudirà la mia voce.
54:19 Libererà in pace l'anima mia da coloro che mi assalgono: * perché sono in molti contro di me.
54:20 Dio mi esaudirà, e li umilierà, * egli che è prima dei secoli.
54:20 Perché non vi è in essi alcun cambiamento, e non hanno timore di Dio. * Egli ha stesa la mano per dare loro la retribuzione.
54:21 Hanno profanato la sua alleanza; furono dispersi dall'ira della sua faccia: * e il suo cuore si è avvicinato [per punirli].
54:22 I suoi discorsi sono più molli dell'olio, * ma pure sono saette.
54:23 Getta nel seno del Signore la cura di te, ed egli ti nutrirà; * non lascerà per sempre il giusto nell'agitazione.
54:24 Ma tu, o Dio, li condurrai * nella fossa di perdizione.
54:24 Gli uomini sanguinari e gli uomini fraudolenti non giungeranno alla metà dei loro giorni * ma io spererò in te, o Signore.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Psalmus 55 [3]
55:2 Miserére mei, Deus, quóniam conculcávit me homo: * tota die impúgnans tribulávit me.
55:3 Conculcavérunt me inimíci mei tota die: * quóniam multi bellántes advérsum me.
55:4 Ab altitúdine diéi timébo: * ego vero in te sperábo.
55:5 In Deo laudábo sermónes meos, in Deo sperávi: * non timébo quid fáciat mihi caro.
55:6 Tota die verba mea exsecrabántur: * advérsum me omnes cogitatiónes eórum in malum.
55:7 Inhabitábunt et abscóndent: * ipsi calcáneum meum observábunt.
55:8 Sicut sustinuérunt ánimam meam, pro níhilo salvos fácies illos: * in ira pópulos confrínges.
55:9 Deus, vitam meam annuntiávi tibi: * posuísti lácrimas meas in conspéctu tuo.
55:9 Sicut et in promissióne tua: * tunc converténtur inimíci mei retrórsum:
55:10 In quacúmque die invocávero te: * ecce, cognóvi, quóniam Deus meus es.
55:11 In Deo laudábo verbum, in Dómino laudábo sermónem: * in Deo sperávi, non timébo quid fáciat mihi homo.
55:12 In me sunt, Deus, vota tua, * quæ reddam, laudatiónes tibi.
55:13 Quóniam eripuísti ánimam meam de morte, et pedes meos de lapsu: * ut pláceam coram Deo in lúmine vivéntium.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Salmo 55 [3]
55:2 Abbi pietà di me, o Dio, perché l'uomo mi calpesta; * assalendomi tutto il giorno mi tormenta.
55:3 Tutti i giorni i miei nemici mi calpestano; * perché sono molti che combattono contro di me.
55:4 Nel pieno giorno sarò in timore: * ma io spererò in te.
55:5 In Dio loderò i discorsi a me fatti, in Dio ho posta la mia speranza: * non temerò quel che mi possa fare la carne.
55:6 Tutto il giorno esecravano le mie parole: * tutti i loro pensieri erano rivolti contro di me al male.
55:7 Si uniranno insieme, e si nasconderanno: * spieranno i miei passi.
55:8 Come hanno sperato di togliermi la vita, tu in nessun modo li salverai: * nella tua ira tu disperderai i popoli, o Dio.
55:9 Ti ho esposta la mia vita: * tu hai raccolto le mie lacrime al tuo cospetto,
55:9 Come anche nella tua promessa. * Allora i miei nemici volteranno indietro:
55:10 In qualunque giorno io t'invochi, * ecco io conosco che tu sei il mio Dio.
55:11 In Dio loderò la parola, nel Signore loderò la promessa * in Dio ho posta la mia speranza, non temerò quel che possa farmi un uomo.
55:12 Sono presso di me, o Dio, i voti che ti ho fatto, * le lodi che io ti scioglierò:
55:13 Perché hai salvato l'anima mia dalla morte, e i miei piedi dalla caduta: * affinché io sia accetto dinanzi a Dio nella luce dei vivi.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Psalmus 56 [4]
56:2 Miserére mei, Deus, miserére mei: * quóniam in te confídit ánima mea.
56:2 Et in umbra alárum tuárum sperábo, * donec tránseat iníquitas.
56:3 Clamábo ad Deum altíssimum: * Deum qui benefécit mihi.
56:4 Misit de cælo, et liberávit me: * dedit in oppróbrium conculcántes me.
56:4 Misit Deus misericórdiam suam, et veritátem suam, * et erípuit ánimam meam de médio catulórum leónum: dormívi conturbátus.
56:5 Fílii hóminum dentes eórum arma et sagíttæ: * et lingua eórum gládius acútus.
56:6 Exaltáre super cælos, Deus, * et in omnem terram glória tua.
56:7 Láqueum paravérunt pédibus meis: * et incurvavérunt ánimam meam.
56:7 Fodérunt ante fáciem meam fóveam: * et incidérunt in eam.
56:8 Parátum cor meum, Deus, parátum cor meum: * cantábo, et psalmum dicam.
56:9 Exsúrge, glória mea, exsúrge, psaltérium et cíthara: * exsúrgam dilúculo.
56:10 Confitébor tibi in pópulis, Dómine: * et psalmum dicam tibi in géntibus:
56:11 Quóniam magnificáta est usque ad cælos misericórdia tua, * et usque ad nubes véritas tua.
56:12 Exaltáre super cælos, Deus: * et super omnem terram glória tua.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Salmo 56 [4]
56:2 Abbi pietà di me, o Dio, abbi pietà di me, * perché in te confida l'anima mia.
56:2 E all'ombra delle tue ali io spererò, * sino a che passi l'iniquità.
56:3 Io griderò a Dio Altissimo, * a Dio che mi benefica.
56:4 Mandò dal cielo a liberarmi: * coprì di vergogna quelli che mi conculcavano.
56:4 Dio mandò la sua misericordia e la sua verità, * e liberò l'anima mia di mezzo ai giovani leoni; mi addormentai conturbato.
56:5 I figli degli uomini hanno per denti lance e saette, * e per lingua una spada acuta.
56:6 Innalzati sopra i cieli, o Dio, * e la tua gloria risplenda per tutta la terra.
56:7 Tesero un laccio a miei piedi: * e fecero piegare l'anima mia.
56:7 Scavarono dinanzi a me una fossa, * e vi sono caduti dentro.
56:8 Il mio cuore, o Dio, è pronto: il mio cuore è pronto; * canterò e salmeggerò.
56:9 Sorgi, o mia gloria; sorgi tu, o salterio, e tu, cetra; * io sorgerò coll'aurora.
56:10 Ti celebrerò, o Signore, fra i popoli, * e inneggerò a te tra le genti.
56:11 Perché la tua misericordia si è innalzata. fino ai cieli, * e la tua verità fino alle nubi.
56:12 Innalzati, o Dio, sopra i cieli, * e la tua gloria risplenda per tutta quanta la terra.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Psalmus 57 [5]
57:2 Si vere útique justítiam loquímini: * recta judicáte, fílii hóminum.
57:3 Étenim in corde iniquitátes operámini: * in terra injustítias manus vestræ concínnant.
57:4 Alienáti sunt peccatóres a vulva, erravérunt ab útero: * locúti sunt falsa.
57:5 Furor illis secúndum similitúdinem serpéntis: * sicut áspidis surdæ, et obturántis aures suas,
57:6 Quæ non exáudiet vocem incantántium: * et venéfici incantántis sapiénter.
57:7 Deus cónteret dentes eórum in ore ipsórum: * molas leónum confrínget Dóminus.
57:8 Ad níhilum devénient tamquam aqua decúrrens: * inténdit arcum suum donec infirméntur.
57:9 Sicut cera, quæ fluit, auferéntur: * supercécidit ignis, et non vidérunt solem.
57:10 Priúsquam intellégerent spinæ vestræ rhamnum: * sicut vivéntes, sic in ira absórbet eos.
57:11 Lætábitur justus cum víderit vindíctam: * manus suas lavábit in sánguine peccatóris.
57:12 Et dicet homo: Si útique est fructus justo: * útique est Deus júdicans eos in terra.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Salmo 57 [5]
57:2 Se davvero voi parlate di giustizia, * giudicate con rettitudine, o figli degli uomini.
57:3 Ma voi nel cuore operate iniquità; * sulla terra le vostre mani ordiscono ingiustizie.
57:4 I peccatori hanno fuorviato sin dal seno materno, hanno deviato sin dalla nascita: * hanno detto falsità.
57:5 Il loro furore è simile a quello di un serpente: * a quello di un'aspide sorda, che si tura le orecchie.
57:6 E non ode la voce dell'incantatore: * e del mago abile nell'ammaliare.
57:7 Dio stritolerà loro i denti in bocca: * il Signore spezzerà le mascelle dei leoni.
57:8 Si ridurranno al nulla come acqua che scorre; * egli tien teso il suo arco, fino a che siano abbattuti.
57:9 Come cera che si fonde saranno distrutti: * cadde sopra di essi il fuoco, e non videro più il sole.
57:10 Prima che le vostre spine si sentano fatte un roveto, * così [Dio] nel suo sdegno li divorerà quasi ancora vivi.
57:11 Il giusto si rallegrerà nel vedere la vendetta; * laverà le sue mani nel sangue del peccatore:
57:12 E l'uomo dirà: C'è davvero una ricompensa per il giusto: * c'è davvero un Dio che giudica gli uomini sulla terra.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Psalmus 58 [6]
58:2 Éripe me de inimícis meis, Deus meus: * et ab insurgéntibus in me líbera me.
58:3 Éripe me de operántibus iniquitátem: * et de viris sánguinum salva me.
58:4 Quia ecce cepérunt ánimam meam: * irruérunt in me fortes.
58:5 Neque iníquitas mea, neque peccátum meum, Dómine: * sine iniquitáte cucúrri, et diréxi.
58:6 Exsúrge in occúrsum meum, et vide: * et tu, Dómine, Deus virtútum, Deus Israël,
58:6 Inténde ad visitándas omnes gentes: * non misereáris ómnibus, qui operántur iniquitátem.
58:7 Converténtur ad vésperam: et famem patiéntur ut canes, * et circuíbunt civitátem.
58:8 Ecce, loquéntur in ore suo, et gládius in lábiis eórum: * quóniam quis audívit?
58:9 Et tu, Dómine, deridébis eos: * ad níhilum dedúces omnes gentes.
58:10 Fortitúdinem meam ad te custódiam, quia, Deus, suscéptor meus es: * Deus meus, misericórdia ejus prævéniet me.
58:12 Deus osténdet mihi super inimícos meos, ne occídas eos: * nequándo obliviscántur pópuli mei.
58:12 Dispérge illos in virtúte tua: * et depóne eos, protéctor meus, Dómine:
58:13 Delíctum oris eórum, sermónem labiórum ipsórum: * et comprehendántur in supérbia sua.
58:13 Et de exsecratióne et mendácio annuntiabúntur in consummatióne: * in ira consummatiónis, et non erunt.
58:14 Et scient quia Deus dominábitur Jacob: * et fínium terræ.
58:15 Converténtur ad vésperam: et famem patiéntur ut canes, * et circuíbunt civitátem.
58:16 Ipsi dispergéntur ad manducándum: * si vero non fúerint saturáti, et murmurábunt.
58:17 Ego autem cantábo fortitúdinem tuam: * et exsultábo mane misericórdiam tuam.
58:17 Quia factus es suscéptor meus, * et refúgium meum, in die tribulatiónis meæ.
58:18 Adjútor meus, tibi psallam, quia, Deus, suscéptor meus es: * Deus meus, misericórdia mea.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Salmo 58 [6]
58:2 Salvami dai miei nemici, o Dio: * e liberami da quelli che insorgono contro di me.
58:3 Salvami da quelli che operano l'iniquità, * e dammi scampo dagli uomini sanguinari.
58:4 Perché, ecco, insidiano alla mia vita: * uomini forti mi assalgono.
58:5 Non v'è iniquità, non vi è colpa da parte mia, o Signore: * io corsi e regolai i miei passi senza iniquità.
58:6 Levati, vienimi incontro, e guarda: * e tu, o Signore, Dio degli eserciti. Dio d'Israele,
58:6 Destati a visitare tutte le genti: * non far misericordia con nessun di quelli che operano l'iniquità.
58:7 Torneranno alla sera; * e patiranno la fame come cani, e si aggireranno per la città.
58:8 Ecco, apriranno la loro bocca, e una spada è sulle loro labbra: * [dicendo] Chi ci sente?
58:9 Ma tu, o Signore, ti burlerai di loro: * ridurrai al nulla tutte le genti.
58:10 Io riporrò in te la mia forza; perché tu, o Dio, sei il mio sostegno. * Dio mio, la sua misericordia mi preverrà.
58:12 Dio mi farà vedere la sorte dei miei nemici: non li uccidere, * affinché il mio popolo non se ne scordi.
58:12 Disperdili con la tua potenza * e falli cadere, o Signore, mio protettore,
58:13 A motivo del delitto della loro bocca, e per le parole delle loro labbra: * e siano presi nella loro superbia.
58:13 E saranno smascherati per le loro maledizioni e le loro menzogne nella consumazione, * nell'ira della consumazione: e non saranno più.
58:14 E conosceranno che Dio dominerà in Giacobbe, * e sino alla estremità della terra.
58:15 Torneranno alla sera, e patiranno la fame come cani, * e si aggireranno per la città.
58:16 Andran vagabondi cercando cibo: * e se non saranno satollati, ancora mormoreranno.
58:17 Ma io canterò la tua fortezza, * e al mattino celebrerò con gioia la tua misericordia.
58:17 Perché tu sei stato il mio sostegno, * e il mio rifugio nel giorno della mia tribolazione.
58:18 Mio aiuto, io inneggerò a te, perché tu, o Dio, sei il mio sostegno: * Dio mio, mia misericordia.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Psalmus 59 [7]
59:3 Deus, repulísti nos, et destruxísti nos: * irátus es, et misértus es nobis.
59:4 Commovísti terram, et conturbásti eam: * sana contritiónes ejus, quia commóta est.
59:5 Ostendísti pópulo tuo dura: * potásti nos vino compunctiónis.
59:6 Dedísti metuéntibus te significatiónem: * ut fúgiant a fácie arcus:
59:7 Ut liberéntur dilécti tui: * salvum fac déxtera tua, et exáudi me.
59:8 Deus locútus est in sancto suo: * lætábor, et partíbor Síchimam: et convállem tabernaculórum metíbor.
59:9 Meus est Gálaad, et meus est Manásses: * et Éphraim fortitúdo cápitis mei.
59:9 Juda rex meus: * Moab olla spei meæ.
59:10 In Idumǽam exténdam calceaméntum meum: * mihi alienígenæ súbditi sunt.
59:11 Quis dedúcet me in civitátem munítam? * quis dedúcet me usque in Idumǽam?
59:12 Nonne tu, Deus, qui repulísti nos? * et non egrediéris, Deus, in virtútibus nostris?
59:13 Da nobis auxílium de tribulatióne: * quia vana salus hóminis.
59:14 In Deo faciémus virtútem: * et ipse ad níhilum dedúcet tribulántes nos.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Salmo 59 [7]
59:3 Dio, ci hai rigettati, e ci hai distratti; * ti sei adirato, e avesti pietà di noi.
59:4 Hai scossa la terra e l'hai sconquassata: * risana le sue rotture, perché è sconvolta.
59:5 Dure cose hai fatto provare al tuo popolo: * ci hai abbeverato con vino di amarezza.
59:6 Tu hai dato a quelli che ti temono un segnale, * perché fuggissero dalla faccia dell'arco,
59:7 Perché fossero liberati i tuoi diletti. Salvami con la tua destra, ed esaudiscimi.
59:8 Dio ha parlato nel suo santuario: * mi rallegrerò, e spartirò Sichem: e misurerò la valle dei tabernacoli.
59:9 Mio è Galaad, e mio è Manasse: * ed Ephraim è la forza della mia testa.
59:9 Giuda è il mio re: * Moab è il vaso di mia speranza.
59:10 Stenderò sull'Idumea là mia calzatura: * gli stranieri si sono a me assoggettati.
59:11 Chi mi condurrà nella città forte? * Chi mi condurrà fino nell'Idumea?
59:12 Non sei tu, o Dio, che ci hai rigettati? * e non uscirai tu, o Dio, con i nostri eserciti?
59:13 Dacci aiuto nella tribolazione: * perché vana è la salute dell'uomo.
59:14 Con Dio faremo prodezze, * ed egli ridurrà al nulla quelli che ci causano tribolazioni.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Psalmus 60 [8]
60:2 Exáudi, Deus, deprecatiónem meam: * inténde oratióni meæ.
60:3 A fínibus terræ ad te clamávi: * dum anxiarétur cor meum, in petra exaltásti me.
60:4 Deduxísti me, quia factus es spes mea: * turris fortitúdinis a fácie inimíci.
60:5 Inhabitábo in tabernáculo tuo in sǽcula: * prótegar in velaménto alárum tuárum.
60:6 Quóniam tu, Deus meus, exaudísti oratiónem meam: * dedísti hereditátem timéntibus nomen tuum.
60:7 Dies super dies regis adícies: * annos ejus usque in diem generatiónis et generatiónis.
60:8 Pérmanet in ætérnum in conspéctu Dei: * misericórdiam et veritátem ejus quis requíret?
60:9 Sic psalmum dicam nómini tuo in sǽculum sǽculi: * ut reddam vota mea de die in diem.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Salmo 60 [8]
60:2 Ascolta, o Dio, la mia supplica: * porgi orecchio alla mia preghiera.
60:3 Dalle estremità della terra gridai a te, * mentre il mio cuore era in affanno; tu mi collocasti sopra un'alta rupe.
60:4 Tu mi conducesti, perché tu sei diventato la mia speranza, * una torre fortissima contro il nemico.
60:5 Io abiterò per sempre nel tuo tabernacolo: * sarò protetto sotto il velo delle tue ali.
60:6 Perché tu, o mio Dio, hai ascoltata la mia preghiera; * hai data la eredità a quelli che temono il tuo nome.
60:7 Tu aggiungerai giorni ai giorni del re: * [protrarrai] i suoi anni di generazione in generazione.
60:8 Rimanga [sul trono] in eterno nel cospetto di Dio. * Chi scruterà la sua misericordia e la sua verità?
60:9 Cosi inneggerò al tuo Nome nei secoli dei secoli: * per sciogliere i miei voti ogni giorno.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Psalmus 61 [9]
61:2 Nonne Deo subjécta erit ánima mea? * ab ipso enim salutáre meum.
61:3 Nam et ipse Deus meus, et salutáris meus: * suscéptor meus, non movébor ámplius.
61:4 Quoúsque irrúitis in hóminem? * interfícitis univérsi vos: tamquam paríeti inclináto et macériæ depúlsæ?
61:5 Verúmtamen prétium meum cogitavérunt repéllere, cucúrri in siti: * ore suo benedicébant, et corde suo maledicébant.
61:6 Verúmtamen Deo subjécta esto, ánima mea: * quóniam ab ipso patiéntia mea.
61:7 Quia ipse Deus meus, et salvátor meus: * adjútor meus, non emigrábo.
61:8 In Deo salutáre meum, et glória mea: * Deus auxílii mei, et spes mea in Deo est.
61:9 Speráte in eo omnis congregátio pópuli, effúndite coram illo corda vestra: * Deus adjútor noster in ætérnum.
61:10 Verúmtamen vani fílii hóminum, mendáces fílii hóminum in statéris: * ut decípiant ipsi de vanitáte in idípsum.
61:11 Nolíte speráre in iniquitáte, et rapínas nolíte concupíscere: * divítiæ si áffluant, nolíte cor appónere.
61:12 Semel locútus est Deus, duo hæc audívi, quia potéstas Dei est, et tibi, Dómine, misericórdia: * quia tu reddes unicuíque juxta ópera sua.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Salmo 61 [9]
61:2 L'anima mia non sarà essa soggetta a Dio, * mentre da lui viene la mia salute?
61:3 Egli infatti è il mio Dio e il mio Salvatore: * il mio sostegno, io non vacillerò più.
61:4 Fino a quando vi avventerete contro un uomo? * tutti assieme cercherete di abbatterlo, come un muro cadente, e una macerie che crolla?
61:5 Tuttavia pensarono di spogliarmi della mia dignità: corsi sitibondo: * con la bocca benedicevano, e in cuor loro maledicevano.
61:6 Ma tu, anima mia, sii soggetta a Dio: * perché da lui [viene] la mia pazienza.
61:7 Egli è il mio Dio e il mio salvatore, * il mio difensore, non vacillerò.
61:8 In Dio sta la salvezza e la gloria mia; * in Dio il mio aiuto; in lui, la mia fiducia.
61:9 Sperate in lui, voi tutti, del suo popolo, effondete i vostri cuori al suo cospetto; * Dio è il nostro sostegno per sempre.
61:10 Oh sì, vanità sono gli uomini! I figli degli uomini hanno false bilance * per ingannarsi a vicenda nel male.
61:11 Non sperate niente dall'ingiustizia; badate a non desiderar le rapine; * se le ricchezze abbondano, non vi attaccate il cuore.
61:12 V'è una cosa che Dio ha detto; l'ho intesa più d'una volta, e cioè: che la potenza appartiene a Dio, e a te, Signore, la misericordia, * e che ricompenserai ciascuno secondo le sue opere.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Psalmus 63 [10]
63:2 Exáudi, Deus, oratiónem meam cum déprecor: * a timóre inimíci éripe ánimam meam.
63:3 Protexísti me a convéntu malignántium: * a multitúdine operántium iniquitátem.
63:4 Quia exacuérunt ut gládium linguas suas: * intendérunt arcum rem amáram, ut sagíttent in occúltis immaculátum.
63:6 Súbito sagittábunt eum, et non timébunt: * firmavérunt sibi sermónem nequam.
63:6 Narravérunt ut abscónderent láqueos: * dixérunt: Quis vidébit eos?
63:7 Scrutáti sunt iniquitátes: * defecérunt scrutántes scrutínio.
63:7 Accédet homo ad cor altum: * et exaltábitur Deus.
63:8 Sagíttæ parvulórum factæ sunt plagæ eórum: * et infirmátæ sunt contra eos linguæ eórum.
63:9 Conturbáti sunt omnes qui vidébant eos: * et tímuit omnis homo.
63:10 Et annuntiavérunt ópera Dei, * et facta ejus intellexérunt.
63:11 Lætábitur justus in Dómino, et sperábit in eo, * et laudabúntur omnes recti corde.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Salmo 63 [10]
63:2 Esaudisci, o Dio, la mia preghiera, quando t'invoco; * dal timore del nemico libera l'anima mia.
63:3 Tu mi hai protetto dalla cospirazione dei maligni: * dalla moltitudine di quelli che operano l'iniquità.
63:4 Perché affilarono come spade le loro lingue: * tesero il loro arco, [amara cosa] per saettare nell'oscurità l'innocente.
63:6 Lo saetteranno all'improvviso, e non temeranno: * si sono confermati nel perverso disegno.
63:6 Presero consiglio per nascondere i loro lacci; e dissero: * Chi li scoprirà?
63:7 Escogitarono iniquità; * gli indagatori vennero meno nelle ricerche.
63:7 L'uomo scenderà nel fondo del suo cuore: * ma Dio sarà esaltato.
63:8 Le ferite, che essi fanno, sono frecce di fanciulli: * e le loro lingue sono rimaste senza forza, voltatesi a loro danno.
63:9 Tutti quelli che li vedevano furono turbati, * ed ogni uomo fu preso da timore.
63:10 E annunziarono le opere di Dio, * e compresero le cose da lui fatte.
63:11 Il giusto si rallegrerà nel Signore, e spererà in lui; * e tutti i retti di cuore saranno lodati.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Psalmus 65 [11]
65:1 Jubiláte Deo, omnis terra, psalmum dícite nómini ejus: * date glóriam laudi ejus.
65:3 Dícite Deo: Quam terribília sunt ópera tua, Dómine! * in multitúdine virtútis tuæ mentiéntur tibi inimíci tui.
65:4 Omnis terra adóret te, et psallat tibi: * psalmum dicat nómini tuo.
65:5 Veníte, et vidéte ópera Dei: * terríbilis in consíliis super fílios hóminum.
65:6 Qui convértit mare in áridam, in flúmine pertransíbunt pede: * ibi lætábimur in ipso.
65:7 Qui dominátur in virtúte sua in ætérnum, óculi ejus super gentes respíciunt: * qui exásperant non exalténtur in semetípsis.
65:8 Benedícite, gentes, Deum nostrum: * et audítam fácite vocem laudis ejus,
65:9 Qui pósuit ánimam meam ad vitam: * et non dedit in commotiónem pedes meos.
65:10 Quóniam probásti nos, Deus: * igne nos examinásti, sicut examinátur argéntum.
65:11 Induxísti nos in láqueum, posuísti tribulatiónes in dorso nostro: * imposuísti hómines super cápita nostra.
65:12 Transívimus per ignem et aquam: * et eduxísti nos in refrigérium.
65:13 Introíbo in domum tuam in holocáustis: * reddam tibi vota mea, quæ distinxérunt lábia mea.
65:14 Et locútum est os meum, * in tribulatióne mea.
65:15 Holocáusta medulláta ófferam tibi cum incénso aríetum: * ófferam tibi boves cum hircis.
65:16 Veníte, audíte, et narrábo, omnes, qui timétis Deum: * quanta fecit ánimæ meæ.
65:17 Ad ipsum ore meo clamávi, * et exaltávi sub lingua mea.
65:18 Iniquitátem si aspéxi in corde meo, * non exáudiet Dóminus.
65:19 Proptérea exaudívit Deus, * et atténdit voci deprecatiónis meæ.
65:20 Benedíctus Deus, * qui non amóvit oratiónem meam, et misericórdiam suam a me.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Salmo 65 [11]
65:1 Alza a Dio voci di giubilo, o terra tutta; cantate salmi al suo nome; * date gloria alla sua lode.
65:3 Dite a Dio: Come sono terribili, o Signore, le opere tue! * Per la grandezza della tua potenza i tuoi nemici fingeranno essere per te.
65:4 Tutta la terra ti adori e a te inneggi: * canti salmi al tuo nome.
65:5 Venite, e mirate le opere di Dio: * Egli è terribile nei suoi consigli sui figli degli uomini.
65:6 Egli cambiò il mare in terra asciutta, a piedi passarono il fiume: * là ci rallegrammo in lui.
65:7 Egli domina in eterno con la sua potenza; i suoi occhi sono aperti sopra le nazioni: * coloro che lo irritano, non si innalzino in se stessi.
65:8 Benedite, o nazioni, il nostro Dio: * e fate udire la voce della sua lode.
65:9 Egli ha posto in salvo la mia vita: * e non lasciò vacillare i miei piedi.
65:10 Perché tu, o Dio, ci hai provati, * ci hai saggiati col fuoco, come si fa dell'argento.
65:11 Ci hai condotti al laccio, hai aggravate di tribolazioni le nostre spalle. * Hai messo uomini sopra le nostre teste.
65:12 Siam passati per il fuoco e per l'acqua: * e ci hai condotti in luogo di ristoro.
65:13 Entrerò nella tua casa con olocausti: * ti scioglierò i miei voti, che le mie labbra hanno pronunziato,
65:14 E la mia bocca ha proferito * nella mia tribolazione.
65:15 Ti offrirò pingui olocausti con profumo di arieti; * ti offrirò buoi e montoni.
65:16 Venite, udite, voi tutti, che temete Dio, * e racconterò quanto egli ha fatto per l'anima mia.
65:17 Gridai a lui con la mia bocca, * e l'esaltai con la mia lingua.
65:18 Se avessi veduto nel mio cuore l'iniquità, * il Signore non mi avrebbe esaudito.
65:19 Ma Dio mi ha esaudito, * e ha dato ascolto alla voce della mia supplica.
65:20 Benedetto Dio * che non ha respinto la mia preghiera, né [allontanato] da me la sua misericordia.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Psalmus 67 [12]
67:2 Exsúrgat Deus, et dissipéntur inimíci ejus, * et fúgiant qui odérunt eum, a fácie ejus.
67:3 Sicut déficit fumus, defíciant: * sicut fluit cera a fácie ignis, sic péreant peccatóres a fácie Dei.
67:4 Et justi epuléntur, et exsúltent in conspéctu Dei: * et delecténtur in lætítia.
67:5 Cantáte Deo, psalmum dícite nómini ejus: * iter fácite ei, qui ascéndit super occásum: (fit reverentia) Dóminus nomen illi.
67:5 Exsultáte in conspéctu ejus: * turbabúntur a fácie ejus, patris orphanórum et júdicis viduárum.
67:6 Deus in loco sancto suo: * Deus, qui inhabitáre facit uníus moris in domo:
67:7 Qui edúcit vinctos in fortitúdine, * simíliter eos qui exásperant, qui hábitant in sepúlcris.
67:8 Deus, cum egrederéris in conspéctu pópuli tui, * cum pertransíres in desérto:
67:9 Terra mota est, étenim cæli distillavérunt a fácie Dei Sínai, * a fácie Dei Israël.
67:10 Plúviam voluntáriam segregábis, Deus, hereditáti tuæ: * et infirmáta est, tu vero perfecísti eam.
67:11 Animália tua habitábunt in ea: * parásti in dulcédine tua páuperi, Deus.
67:12 Dóminus dabit verbum evangelizántibus, * virtúte multa.
67:13 Rex virtútum dilécti dilécti: * et speciéi domus divídere spólia.
67:14 Si dormiátis inter médios cleros, pennæ colúmbæ deargentátæ, * et posterióra dorsi ejus in pallóre auri.
67:15 Dum discérnit cæléstis reges super eam, nive dealbabúntur in Selmon: * mons Dei, mons pinguis.
67:16 Mons coagulátus, mons pinguis: * ut quid suspicámini montes coagulátos?
67:17 Mons, in quo beneplácitum est Deo habitáre in eo: * étenim Dóminus habitábit in finem.
67:18 Currus Dei decem míllibus múltiplex, míllia lætántium: * Dóminus in eis in Sina in sancto.
67:19 Ascendísti in altum, cepísti captivitátem: * accepísti dona in homínibus.
67:19 Étenim non credéntes, * inhabitáre Dóminum Deum.
67:20 Benedíctus Dóminus die quotídie: * prósperum iter fáciet nobis Deus salutárium nostrórum.
67:21 Deus noster, Deus salvos faciéndi: * et Dómini Dómini éxitus mortis.
67:22 Verúmtamen Deus confrínget cápita inimicórum suórum: * vérticem capílli perambulántium in delíctis suis.
67:23 Dixit Dóminus: Ex Basan convértam, * convértam in profúndum maris:
67:24 Ut intingátur pes tuus in sánguine: * lingua canum tuórum ex inimícis, ab ipso.
67:25 Vidérunt ingréssus tuos, Deus: * ingréssus Dei mei: regis mei qui est in sancto.
67:26 Prævenérunt príncipes conjúncti psalléntibus: * in médio juvenculárum tympanistriárum.
67:27 In ecclésiis benedícite Deo Dómino, * de fóntibus Israël.
67:28 Ibi Bénjamin adolescéntulus: * in mentis excéssu.
67:28 Príncipes Juda, duces eórum: * príncipes Zábulon, príncipes Néphtali.
67:29 Manda, Deus, virtúti tuæ: * confírma hoc, Deus, quod operátus es in nobis.
67:30 A templo tuo in Jerúsalem, * tibi ófferent reges múnera.
67:31 Íncrepa feras arúndinis, congregátio taurórum in vaccis populórum: * ut exclúdant eos, qui probáti sunt argénto.
67:32 Díssipa gentes, quæ bella volunt: vénient legáti ex Ægýpto: * Æthiópia prævéniet manus ejus Deo.
67:33 Regna terræ, cantáte Deo: * psállite Dómino.
67:34 Psállite Deo, qui ascéndit super cælum cæli, * ad Oriéntem.
67:35 Ecce dabit voci suæ vocem virtútis, date glóriam Deo super Israël, * magnificéntia ejus, et virtus ejus in núbibus.
67:36 Mirábilis Deus in sanctis suis, Deus Israël ipse dabit virtútem, et fortitúdinem plebi suæ, * benedíctus Deus.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Allelúja, allelúja, allelúja.
Salmo 67 [12]
67:2 Sorga Dio, e siano dispersi i suoi nemici, * e fuggano dal suo cospetto quelli che lo odiano.
67:3 Svaniscano, come svanisce il fumo: * come si fonde la cera al fuoco, cosi periscano i peccatori dinanzi alla faccia di Dio.
67:4 E i giusti banchettino ed esultino alla presenza di Dio: * e si dilettino nell'allegrezza.
67:5 (chiniamo il capo) Cantate a Dio, inneggiate al suo nome: * preparate la strada a colui che sale sopra l'occaso: il Signore è il suo nome.
67:5 Esultate davanti a lui; * [i nemici] resteranno sbigottiti alla sua presenza. Egli è il padre degli orfani, e il giudice delle vedove.
67:6 Dio sta nel suo luogo santo; * Dio fa abitare nella sua casa quelli che hanno uno stesso spirito:
67:7 Libera con la sua potenza i prigionieri * e parimenti quelli che lo irritano e abitano nei sepolcri.
67:8 O Dio, quando uscivi innanzi al tuo popolo, * quando passavi per il deserto:
67:9 La terra si scosse, i cieli anch'essi si sciolsero al cospetto del Dio del Sinai, * del Dio d'Israele.
67:10 Una pioggia generosa mettesti a parte, o Dio, per la tua eredità: * questa era indebolita, ma tu l'hai ristorata.
67:11 I tuoi animali abiteranno in essa: * nella tua bontà, o Dio, hai provveduto al povero.
67:12 Il Signore darà la parola a quelli che annunziano la buona novella * con grande forza.
67:13 Il re delle armate sarà del diletto, del diletto, * e all'ornamento della casa apparterrà il dividere le spoglie.
67:14 Quando voi dormite in mezzo alle vostre eredità, siete come ali di una colomba argentata, * le estremità del dorso della quale hanno il pallor dell'oro.
67:15 Mentre il re del cielo disperde i re sopra il paese, diverranno bianchi per la neve che è sul Selmon. * Il monte di Dio è un monte grasso.
67:16 Un monte massiccio, un monte grasso. * Perché guardate voi con gelosia i monti massicci ?
67:17 Esso è un monte, in cui Dio si è compiaciuto di abitare: * e il Signore vi abiterà per sempre.
67:18 Il cocchio di Dio è circondato da molte decine di migliaia di [angeli] festanti: * il Signore è in mezzo ad essi al Sinai e nel [suo] santuario.
67:19 Sei salito in alto: hai preso prigionieri, * hai ricevuto doni tra gli uomini:
67:19 Anche da quelli che non credevano * che il Signore Dio abiti con noi.
67:20 Benedetto il Signore per tutti i giorni: * il Dio della nostra salvezza farà prospero il nostro viaggio.
67:21 Il nostro Dio è un Dio che salva: * e del Signore, del Signore sono le uscite della morte.
67:22 Ma Dio schiaccerà le teste dei suoi nemici: * la fronte chiomata di quelli che camminano nei loro delitti.
67:23 Il Signore ha detto: Ti farò tornare da Basan: * ti farò tornare dal profondo del mare:
67:24 Affinché il tuo piede sia tinto nel sangue dei nemici: * e nel medesimo [sia tinta] la lingua dei tuoi cani.
67:25 Hanno veduto, o Dio, i tuoi passi, * i passi del mio Dio, del mio re, che sta nel santuario.
67:26 Precedettero i principi uniti ai cantori, * in mezzo alle fanciulle suonanti il cembalo.
67:27 Benedite, nelle Chiese Iddio; * il Signore, voi, che discendete da Israele.
67:28 Là è Beniamin il più giovane, * rapito fuori di sé.
67:28 I principi di Giuda, loro capi: * i principi di Zabulon, i principi di Nephtali.
67:29 Comanda, o Dio, alla tua potenza: * conferma, o Dio, quello che hai operato in noi.
67:30 Dal tuo tempio in Gerusalemme * i re ti offriranno doni.
67:31 Minaccia le fiere del canneto, la torma dei tori in mezzo alle vacche dei popoli: * per scacciare coloro che sono provati come l'argento.
67:32 Dissipa le nazioni, che vogliono la guerra. Verranno ambasciatori dall'Egitto: * l'Etiopia si affretterà a stendere le sue mani a Dio.
67:33 Regni della terra, cantate a Dio: * inneggiate al Signore,
67:34 Inneggiate a Dio, che è salito sul cielo più alto, * verso oriente.
67:35 Ecco che dà alla sua voce un suono potente. Date gloria a Dio sopra di Israele * la sua magnificenza e la sua potenza va fino alle nubi.
67:36 Dio è ammirabile nei suoi santi: il Dio d'Israele darà egli stesso potenza e forza al suo popolo, * Benedetto Dio.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Alleluia, alleluia, alleluia.
℣. Gavísi sunt discípuli, allelúja.
℟. Viso Dómino, allelúja.
℣. Si rallegrarono i discepoli, alleluia.
℟. Per aver visto il Signore, alleluia.
Pater noster, qui es in cælis, sanctificétur nomen tuum: advéniat regnum tuum: fiat volúntas tua, sicut in cælo et in terra. Panem nostrum quotidiánum da nobis hódie: et dimítte nobis débita nostra, sicut et nos dimíttimus debitóribus nostris:
℣. Et ne nos indúcas in tentatiónem:
℟. Sed líbera nos a malo.
Absolutio. A vínculis peccatórum nostrórum absólvat nos omnípotens et miséricors Dóminus. Amen.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori:
℣. E non ci indurre in tentazione:
℟. Ma liberaci dal male.
Assoluzione. Il Signore onnipotente e misericordioso ci sciolga dal legame dei nostri peccati. Amen.

℣. Jube, domne, benedícere.
Benedictio. Ille nos benedícat, qui sine fine vivit et regnat. Amen.

Lectio 1
De Actibus Apostolórum
Act. 20:17-24
17 A Miléto autem mittens Ephesum, vocávit majóres natu ecclésiæ.
18 Qui cum veníssent ad eum, et simul essent, dixit eis: Vos scitis a prima die qua ingréssus sum in Asiam, quáliter vobíscum per omne tempus fúerim,
19 Sérviens Dómino cum omni humilitáte, et lácrimis, et tentatiónibus, quæ mihi accidérunt ex insídiis Judæórum:
20 Quómodo nihil subtráxerim utílium, quóminus annuntiárem vobis et docérem vos, públice et per domos,
21 Testíficans Judǽis atque gentílibus in Deum pœniténtiam, et fidem in Dóminum nostrum Jesum Christum.
22 Et nunc ecce alligátus ego spíritu, vado in Jerúsalem: quæ in ea ventúra sint mihi, ignórans:
23 Nisi quod Spíritus Sanctus per omnes civitátes mihi protestátur, dicens quóniam víncula et tribulatiónes Jerosólymis me manent.
24 Sed nihil horum véreor: nec fácio ánimam meam pretiosiórem quam me, dúmmodo consúmmem cursum meum, et ministérium verbi quod accépi a Dómino Jesu, testificári Evangélium grátiæ Dei.
℣. Tu autem, Dómine, miserére nobis.
℟. Deo grátias.

℟. Christus resúrgens ex mórtuis, jam non móritur, mors illi ultra non dominábitur: quod enim mórtuus est peccáto, mórtuus est semel:
* Quod autem vivit, vivit Deo, allelúja, allelúja.
℣. Mórtuus est semel propter delícta nostra, et resurréxit propter justificatiónem nostram.
℟. Quod autem vivit, vivit Deo, allelúja, allelúja.

℣. Dègnati, o padre, di benedirmi.
Benedizione. La lettura del Vangelo ci sia di salvezza e protezione. Amen.

Lettura 1
Dagli Atti degli Apostoli
Atti 20:17-24
17 Paolo da Mileto mandò ad Efeso a chiamare gli anziani della Chiesa.
18 Come questi furono venuti da lui, e si raccolsero insieme, disse loro: Voi sapete come, dal giorno che entrai in Asia, io sia stato con voi per tutto questo tempo,
19 Servendo al Signore con tutta umiltà, fra le lacrime e le prove che mi sono piombate addosso per le insidie dei Giudei:
20 Come non abbia trascurato d'annunziarvi alcuna delle cose utili, e di istruirvi in pubblico e per le case,
21 Inculcando a Giudei e a Gentili la penitenza verso Dio, e la fede nel Signore nostro Gesù Cristo.
22 Ora poi ecco, che io, costretto dallo Spirito, vado a Gerusalemme senza sapere quello che là m'accadrà:
23 Se non che lo Spirito Santo in tutte le città mi avverte, dicendo: Aspettarmi a Gerusalemme catene e tribolazioni.
24 Ma io non temo nessuna di queste cose: né reputo la mia vita più preziosa di me, purché io compia la mia missione e il ministero della parola, ricevuto dal Signore Gesù, di rendere testimonianza al Vangelo della grazia di Dio.
℣. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
℟. Grazie a Dio.

℟. Cristo risuscitato da morte, non muore più, la morte non avrà più dominio su lui: infatti se egli è morto per il peccato, è morto una volta soltanto:
* Ma ora egli vive, e vive per Iddio, alleluia, alleluia.
℣. Egli è morto una volta soltanto per i nostri peccati, ed è risuscitato per la nostra giustificazione
℟. Ma ora egli vive, e vive per Iddio, alleluia, alleluia.
℣. Jube, domne, benedícere.
Benedictio. Divínum auxílium máneat semper nobíscum. Amen.

Lectio 2
Act. 20:25-31
25 Et nunc ecce ego scio quia ámplius non vidébitis fáciem meam vos omnes, per quos transívi prǽdicans regnum Dei.
26 Quaprópter contéstor vos hodiérna die, quia mundus sum a sánguine ómnium.
27 Non enim subterfúgi, quóminus annuntiárem omne consílium Dei vobis.
28 Atténdite vobis, et univérso gregi, in quo vos Spíritus Sanctus pósuit epíscopos régere ecclésiam Dei, quam acquisívit sánguine suo.
29 Ego scio quóniam intrábunt post discessiónem meam lupi rapáces in vos, non parcéntes gregi.
30 Et ex vobis ipsis exsúrgent viri loquéntes pervérsa, ut abdúcant discípulos post se.
31 Propter quod vigiláte, memória retinéntes quóniam per triénnium nocte et die non cessávi, cum lácrimis monens unumquémque vestrum.
℣. Tu autem, Dómine, miserére nobis.
℟. Deo grátias.

℟. Surréxit pastor bonus, qui ánimam suam pósuit pro óvibus suis, et pro grege suo mori dignátus est:
* Allelúja, allelúja, allelúja.
℣. Etenim Pascha nostrum immolátus est Christus.
℟. Allelúja, allelúja, allelúja.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Allelúja, allelúja, allelúja.
℣. Dègnati, o padre, di benedirmi.
Benedizione. L'aiuto divino sia sempre con noi.Amen.

Lettura 2
Atti 20:25-31
25 Ed ora, ecco, io so che voi tutti, tra cui io sono passato predicando il regno di Dio, non vedrete più la mia faccia.
26 Perciò vi prendo in questo giorno a testimoni, che io sono mondo del sangue di tutti.
27 Infatti io non mi son ritirato dall'annunziarvi tutto il disegno di Dio.
28 Badate a voi stessi e a tutto il gregge, di cui lo Spirito Santo vi ha costituiti vescovi per pascere la Chiesa di Dio, acquistata da lui col proprio sangue.
29 So che dopo la mia partenza entreranno tra voi dei lupi rapaci, che non risparmieranno il gregge.
30 E anche di mezzo a voi si leveranno su degli uomini a insegnare cose perverse, per trarsi dietro dei discepoli.
31 Perciò vegliate, ricordandovi come per tre anni non mi sono stancato giorno e notte di ammonire con lacrime ciascuno di voi.
℣. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
℟. Grazie a Dio.

℟. È risuscitato il buon pastore, che diede la vita per le sue pecorelle e si degnò morire per il suo gregge :
* Alleluia, alleluia, alleluia.
℣. Perché, nostro (agnello) Pasquale, è stato immolato Cristo.
℟. Alleluia, alleluia, alleluia.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Alleluia, alleluia, alleluia.
℣. Jube, domne, benedícere.
Benedictio. Ad societátem cívium supernórum perdúcat nos Rex Angelórum. Amen.

Lectio 3
Act. 20:32-38
32 Et nunc comméndo vos Deo, et verbo grátiæ ipsíus, qui potens est ædificáre, et dare hereditátem in sanctificátis ómnibus.
33 Argéntum, et aurum, aut vestem nullíus concupívi, sicut
34 Ipsi scitis: quóniam ad ea quæ mihi opus erant, et his qui mecum sunt, ministravérunt manus istæ.
35 Omnia osténdi vobis, quóniam sic laborántes, opórtet suscípere infírmos ac meminísse verbi Dómini Jesu: quóniam ipse dixit: Beátius est magis dare, quam accípere.
36 Et cum hæc dixísset, pósitis génibus suis orávit cum ómnibus illis.
37 Magnus autem fletus factus est ómnium: et procumbéntes super collum Pauli, osculabántur eum,
38 Doléntes máxime in verbo quod díxerat, quóniam ámplius fáciem ejus non essent visúri. Et deducébant eum ad navem.
℣. Tu autem, Dómine, miserére nobis.
℟. Deo grátias.


Te Deum
Te Deum laudámus: * te Dóminum confitémur.
Te ætérnum Patrem * omnis terra venerátur.
Tibi omnes Ángeli, * tibi Cæli, et univérsæ Potestátes:
Tibi Chérubim et Séraphim * incessábili voce proclámant:

(Fit reverentia) Sanctus, Sanctus, Sanctus * Dóminus Deus Sábaoth.

Pleni sunt cæli et terra * majestátis glóriæ tuæ.
Te gloriósus * Apostolórum chorus,
Te Prophetárum * laudábilis númerus,
Te Mártyrum candidátus * laudat exércitus.
Te per orbem terrárum * sancta confitétur Ecclésia,
Patrem * imménsæ majestátis;
Venerándum tuum verum * et únicum Fílium;
Sanctum quoque * Paráclitum Spíritum.
Tu Rex glóriæ, * Christe.
Tu Patris * sempitérnus es Fílius.

Fit reverentia
Tu, ad liberándum susceptúrus hóminem: * non horruísti Vírginis úterum.

Tu, devícto mortis acúleo, * aperuísti credéntibus regna cælórum.
Tu ad déxteram Dei sedes, * in glória Patris.
Judex créderis * esse ventúrus.

Sequens versus dicitur flexis genibus
Te ergo quǽsumus, tuis fámulis súbveni, * quos pretióso sánguine redemísti.

Ætérna fac cum Sanctis tuis * in glória numerári.
Salvum fac pópulum tuum, Dómine, * et bénedic hereditáti tuæ.
Et rege eos, * et extólle illos usque in ætérnum.
Per síngulos dies * benedícimus te.

Fit reverentia, secundum consuetudinem
Et laudámus nomen tuum in sǽculum, * et in sǽculum sǽculi.

Dignáre, Dómine, die isto * sine peccáto nos custodíre.
Miserére nostri, Dómine, * miserére nostri.
Fiat misericórdia tua, Dómine, super nos, * quemádmodum sperávimus in te.
In te, Dómine, sperávi: * non confúndar in ætérnum.
℣. Dègnati, o padre, di benedirmi.
Benedizione. Il Re degli angeli ci conduca all'assemblea degli abitanti del cielo. Amen.

Lettura 3
Atti 20:32-38
32 E ora vi raccomando a Dio, e alla virtù della sua grazia, che può edificare e darvi l'eredità tra i santi suoi.
33 Non ho bramato né l'argento, né l'oro, né le vestì di chicchessia:
34 Anzi voi stessi siete testimoni che ai bisogni miei e a quelli de' miei compagni han provvisto queste mie mani.
35 In tutti i modi vi ho mostrato, lavorando così, come s'ha d'aver cura dei poveri, rammentandovi delle parole del Signore Gesù, che ha detto: È meglio dare che ricevere.
36 E, com'ebbe dette queste cose, si pose in ginocchio e pregò con tutti loro.
37 E il pianto di tutti fu grande: e gettandosi al collo di Paolo, lo baciavano,
38 Addolorati soprattutto per la frase che aveva pronunziata, che non vedrebbero più la sua faccia. E l'accompagnarono fino alla nave.
℣. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
℟. Grazie a Dio.


Te Deum
Ti lodiamo, o Dio: * ti confessiamo, o Signore.
Te, eterno Padre, * venera tutta la terra.
A te gli Angeli tutti, * a te i Cieli e tutte quante le Potestà:
A te i Cherubini e i Serafini * con incessante voce acclamano:

(chiniamo il capo) Santo, Santo, Santo * è il Signore Dio degli eserciti.

I cieli e la terra sono pieni * della maestà della tua gloria.
Te degli Apostoli * il glorioso coro,
Te dei Profeti * il lodevole numero,
Te dei Martiri * il candido esercito esalta.
Te per tutta la terra * la santa Chiesa proclama,
Padre * d'immensa maestà;
L'adorabile tuo vero * ed unico Figlio;
E anche il Santo * Spirito Paraclito.
Tu, o Cristo, * sei il Re della gloria.
Tu, del Padre * sei l'eterno Figlio.

Chiniamo il capo:
Tu incarnandoti per salvare l'uomo, * non disdegnasti il seno di una Vergine.

Tu, spezzando il pungolo della morte, * hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu sei assiso alla destra di Dio, * nella gloria del Padre.
Noi crediamo che ritornerai * qual Giudice.

Il seguente Versetto si dice in ginocchio.
Te quindi supplichiamo, soccorri i tuoi servi, * che hai redento col prezioso tuo sangue.

Fa' che siamo annoverati coi tuoi Santi * nell'eterna gloria.
Fa' salvo il tuo popolo, o Signore, * e benedici la tua eredità.
E reggili * e innalzali fino alla vita eterna.
Ogni giorno * ti benediciamo;
Chiniamo il capo, se è la consuetudine del luogo.
E lodiamo il tuo nome nei secoli, * e nei secoli dei secoli.

Degnati, o Signore, di preservarci * in questo giorno dal peccato.
Abbi pietà di noi, o Signore, * abbi pietà di noi.
Scenda sopra di noi la tua misericordia, * come abbiamo sperato in te.
Ho sperato in te, o Signore: * non sarò confuso in eterno.
Reliqua omittuntur, nisi Laudes separandæ sint.
Si salta il resto, a meno che si preghino le Lodi separatamente.
Oratio {ex Proprio de Tempore}
℣. Dómine, exáudi oratiónem meam.
℟. Et clamor meus ad te véniat.
Orémus.
Deus, qui in Fílii tui humilitáte jacéntem mundum erexísti: fidélibus tuis perpétuam concéde lætítiam; ut, quos perpétuæ mortis eripuísti cásibus, gáudiis fácias pérfrui sempitérnis.
Per eúmdem Dóminum nostrum Jesum Christum Fílium tuum, qui tecum vivit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia sǽcula sæculórum.
℟. Amen.
Orazione {dal Proprio del tempo}
℣. O Signore, esaudisci la mia preghiera.
℟. E il mio grido giunga fino a Te.
Preghiamo.
O Dio, che coll'abbassamento del Figlio tuo hai rialzato il mondo decaduto: concedi ai tuoi fedeli una perpetua letizia; così che, dopo averli liberati dai pericoli della morte eterna, faccia loro godere i gaudi eterni.
Per il medesimo nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
℟. Amen.
Conclusio
℣. Dómine, exáudi oratiónem meam.
℟. Et clamor meus ad te véniat.
℣. Benedicámus Dómino.
℟. Deo grátias.
℣. Fidélium ánimæ per misericórdiam Dei requiéscant in pace.
℟. Amen.
Pater noster, qui es in cælis, sanctificétur nomen tuum: advéniat regnum tuum: fiat volúntas tua, sicut in cælo et in terra. Panem nostrum quotidiánum da nobis hódie: et dimítte nobis débita nostra, sicut et nos dimíttimus debitóribus nostris: et ne nos indúcas in tentatiónem: sed líbera nos a malo. Amen.
Conclusione
℣. O Signore, esaudisci la mia preghiera.
℟. E il mio grido giunga fino a Te.
℣. Benediciamo il Signore.
℟. Grazie a Dio.
℣. Le anime dei Fedeli per la misericordia di Dio riposino in pace.
℟. Amen.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.

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